{"id":751,"date":"2021-05-30T14:42:00","date_gmt":"2021-05-30T13:42:00","guid":{"rendered":"https:\/\/tecnica.me\/?p=751"},"modified":"2022-09-29T17:55:36","modified_gmt":"2022-09-29T16:55:36","slug":"il-nazionalismo-e-un-male","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/tecnica.me\/il-nazionalismo-e-un-male\/","title":{"rendered":"Il Nazionalismo \u00e8 un male?"},"content":{"rendered":"\n
Il concetto di nazionalismo oggigiorno ha spesso connotazioni negative. Per\u00f2 il suo successo dimostra che ha fornito un valore sociale e politico indispensabile per molti Stati del mondo. In questo articolo ne discutiamo in maniera analitica.<\/p>\n\n\n\n
Lo stesso suffisso -ismo<\/em> pu\u00f2 avere significati multipli, pertanto ogni parola composta che lo contiene pu\u00f2 essere compresa in modi differenti. Persone differenti comprendono la parola attraverso differenti lenti storiche e filosofiche. Aggiungete a questo un bagaglio di ideologie politiche e problemi annessi, e si ottiene una parola dal significato frainteso e confuso. Infatti l’idea che il nazionalismo sia un male \u00e8 diffusa soprattutto in Europa e non negli Stati Uniti o in altre regioni del mondo.<\/p>\n\n\n\n Fondamentalmente la parola nazionalismo<\/em> ha storicamente due significati:<\/p>\n\n\n\n La prima accezione \u00e8 stata rilevante per il processo di unificazione di Stati come Grecia, Italia e Germania. Infatti \u00e8 stata la principale ideologia a supporto di questo processo. Quest’accezione \u00e8 anche spesso equiparata con il patriottismo, anche se filosoficamente sono concetti diversi. <\/p>\n\n\n\n La seconda concezione \u00e8 stata rilevante per la storia del colonialismo, in cui era inestricabilmente mischiata con il razzismo. I dirigenti e il dibattito politico di molti Paesi giustificava il colonialismo per ragioni nazionaliste e razziste assieme. Queste ragioni potevano spaziare dal diritto (e talvolta il dovere) di proteggere comunit\u00e0 inferiori da loro stesse o altre nazioni (es. la conquista delle Filippine da parte degli USA<\/a>) fino alla necessit\u00e0 di acquisire risorse per far prosperare il proprio popolo (es. la conquista italiana della Libia<\/a>).<\/p>\n\n\n\n \u00c8 importante notare come il significato fondamentale sia il primo: ovviamente non \u00e8 possibile sostenere che la propria nazione sia superiore ad altre se non si crede che le nazioni esistano.<\/p>\n\n\n\n Si pu\u00f2 generalmente concludere che il secondo significato abbia un valore negativo. Se \u00e8 pur vero che ci sono espressioni potenzialmente benefiche (es. compra italiano che noi facciamo la roba migliore<\/em>) i risultati negativi (es. guerre<\/em>) sono di gran lunga pi\u00f9 significativi. Chiaramente i pi\u00f9 ferventi nazionalisti non fanno battaglie per esaltare la qualit\u00e0 del mobilio nazionale o per il dominio delle fabbriche popolari.<\/p>\n\n\n\n Oggigiorno sostanzialmente solo gli Stati Uniti sposano ancora questo secondo significato, credendo che la loro nazione sia il faro del mondo e che il loro dominio sia un bene per l’umanit\u00e0. Questo ha delle conseguenze negative soprattutto in politica estera. Per\u00f2 questa visione influisce anche nel discorso interno. Per molti americani parlare di American Way<\/em> significa parlare del modo migliore per fare qualcosa. E dire che qualcosa \u00e8 unamerican<\/em> non significa semplicemente dire che non si adatta al contesto americano<\/em>, ma che \u00e8 peggio<\/em>.<\/p>\n\n\n\n Invece \u00e8 oggetto di discussione se il primo significato abbia un valore positivo. Per la maggior parte degli abitanti di Grecia, Italia e Germania l’esistenza dei propri Stati ha un valore positivo. Nessuno rimpiange la dominazione straniera e la divisione. In questo contesto, secondo me, il nazionalismo ha avuto un ruolo e un valore molto positivo.<\/p>\n\n\n\n I popoli nominati, cos\u00ec come quelli che hanno guadagnato l’indipendenza dopo la Seconda Guerra Mondiale, hanno combattuto per la liberazione di un’unica comunit\u00e0 politica. Gli indiani si sono battuti per la libert\u00e0 dell’India, non degli Indiani<\/strong>. Nei fatti questa liberazione<\/em> era spesso almeno in parte una creazione<\/em>. Cio\u00e8 l’idea nazionale esisteva gi\u00e0, ma si dovevano creare le istituzioni ed esperienze comuni che avrebbero concretamente realizzato la nazione.<\/p>\n\n\n\n Il nazionalismo non era solo una ragione tattica. Cio\u00e8 la gente non combatteva per l’Italia anche se in realt\u00e0 voleva la libert\u00e0. L’Italia non era solo una scusa<\/em> per poter ottenere la libert\u00e0. Nazionalismo e libert\u00e0 erano una cosa sola. In altre parole, gli indipendenti ritenevano che il nazionalismo fosse la sine qua non<\/em> senza la quale non si sarebbe potuto creare uno Stato moderno. Solo mettendosi assieme le persone avrebbero potuto raggiungere quella forza necessaria per esprimere qualcosa di proprio. In altre parole, Bavaresi e Hannoveriani sapevano che non sarebbe mai potuta esistere una grande industria Bavarese o una grande cultura Hannoveriana, per pure ragioni pratiche. Come potevano centinaia di migliaia di persone creare grandi organizzazioni come quelle francesi e britanniche, che richiedevano una base di decine di milioni di persone? Dovevano diventare grandi e unirsi nella Germania per poter creare qualcosa di significativo, non \u00e8 che volessero diventare grandi per vezzo.<\/p>\n\n\n\n Il dato fondamentale era oggettivo, anche se poteva essere interpretato in maniera diversa. Ad esempio, se osserviamo il discorso contemporaneo attorno alle questioni dell’indipendenza scozzese o nord-irlandese, o anche la discussione attorno alla Brexit, osserviamo qualcosa di opposto. Una parte consistente (circa la met\u00e0) si oppone parlando degli svantaggi economici e politica dell’indipendenza. Ma i sostenitori dell’indipendenza che non negano questo lato negativo, difendono comunque il valore assoluto della propria diversit\u00e0. In altre parole preferiscono contare meno in assoluto perch\u00e9 vogliono cose diverse dagli altri. <\/p>\n\n\n\n Quindi sono tutti nazionalisti, ovvero ritengono fondamentale essere una comunit\u00e0 unica, con tutte le conseguenze e limitazioni del caso. La differenza \u00e8 che alcuni preferiscono la prosperit\u00e0, a costo di una riduzione di unicit\u00e0 della comunit\u00e0, mentre altri preferiscono difendere l’unicit\u00e0 della comunit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n Ultimo punto da discutere, e il pi\u00f9 complesso, \u00e8 capire se esistano alternative al nazionalismo. Storicamente ci sono state alternative come Liberalismo, Socialismo, Fascismo e Nazismo. Tralascio di spiegare perch\u00e9 gli ultimi tre siano della cattive alternative poich\u00e9 il loro fallimento \u00e8 sotto gli occhi di tutti. Anche il liberalismo ha sostanzialmente fallito, ma lo ha fatto in maniera diversa. Le societ\u00e0 liberali erano fortemente discriminatorie: escludevano le parti della popolazione pi\u00f9 deboli, dato che erano considerate inferiori. I poveri erano un male necessario per servire i ricchi liberali che prendevano tutte le decisioni, ma non contavano niente ed era un bene che fosse cos\u00ec. <\/p>\n\n\n\n Non \u00e8 un caso che le societ\u00e0 liberali fossero colonialiste. Il secondo concetto di nazionalismo, che parlava della superiorit\u00e0 di certe nazioni rispetto ad altre pi\u00f9 povere, si coniugava perfettamente con il liberalismo, che parlava della superiorit\u00e0 della classe dirigente rispetto alle vaste legioni di poveri. Inoltre proprio questa antipatia dei liberali verso la gran parte della popolazione gener\u00f2 come risposta le alternative socialiste, fasciste e naziste, che sostenevano l’importanza di tutta la comunit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n Quindi teoricamente possono esistere alternative al nazionalismo come collante nazionale, per\u00f2 all’atto pratico non si \u00e8 trovato nulla di meglio. Ovviamente non possiamo dire cosa accadr\u00e0 in futuro, ma questa \u00e8 la situazione attuale.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il concetto di nazionalismo oggigiorno ha spesso connotazioni negative. Per\u00f2 il suo successo dimostra che ha fornito un valore sociale e politico indispensabile per molti Stati del mondo. In questo articolo ne discutiamo in maniera analitica. 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Esistono alternative al nazionalismo?<\/h2>\n\n\n\n