{"id":768,"date":"2021-05-23T09:17:00","date_gmt":"2021-05-23T08:17:00","guid":{"rendered":"https:\/\/tecnica.me\/?p=768"},"modified":"2021-05-14T11:02:50","modified_gmt":"2021-05-14T10:02:50","slug":"la-nascita-degli-italiani","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/tecnica.me\/la-nascita-degli-italiani\/","title":{"rendered":"La nascita degli italiani"},"content":{"rendered":"\n

L’etnogenesi degli italiani avvenne sostanzialmente in due fasi: una culturale, dell’aristocrazia e degli intellettuali, ed una politica, della gente comune. Queste due fasi sono collegate alla creazione della lingua italiana e alla sua diffusione. Il processo fu complesso anche perch\u00e9 l’Italia, come regione geografica, esiste dai tempi degli Antichi Greci<\/span>1<\/sup><\/a><\/span>. Invece come concetto politico \u00e8 esistito e scomparso in varie forme dai tempi dell’Antica Roma.<\/p>\n\n\n\n

L’idea fondamentale da tenere presente \u00e8 che le identit\u00e0, che siano politiche e culturali, come appunto quella italiana, prendono forma quando sono alla base di un’esperienza comune.<\/strong> Per fare un esempio, se l’Europa \u00e8 un concetto geografico, gli Europei, nel limite in cui esistono, sono gli abitanti dell’Unione Europea, ovvero le persone che condividono in qualche misura leggi ed esperienze comuni. L’esistenza di un popolo europeo \u00e8 sostenuta proprio da chi ha avuto pi\u00f9 significative esperienze comuni, come ad esempio chi ha partecipato al progetto Erasmus, un programma di mobilit\u00e0 tra gli studenti universitari degli atenei europei.<\/p>\n\n\n\n

La creazione dell’idea di Italia<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

La nascita culturale dell’Italia inizia con il Rinascimento, ma \u00e8 anche connessa al precedente conflitto politico tra il Papa e il Sacro Romano Imperatore in Italia, che cre\u00f2 due fazioni di sostenitori: Guelfi e Ghibellini<\/a>. Questo spazio culturale e politico comune port\u00f2 all’adozione del toscano come lingua comune<\/a> nella regione italiana e all’idea di un’unica entit\u00e0 politica italiana.<\/p>\n\n\n\n

In questo periodo non vi era una ben definita idea di Italiani<\/em>, ma solo dei vaghi progetti politici su di una sorta di federazione, governata dal Papa o da un principe. Era discussione a cui prendevano parte persone come Machiavelli<\/a>. Se esisteva una visione politica comune questa era che l’Italia fosse uno spazio comune di lotta tra le varie entit\u00e0 politica della regione.<\/p>\n\n\n\n

La geografia italiana rendeva difficile creare grandi stati. Pertanto la maggior preoccupazione delle citt\u00e0-stato italiane era bilanciarsi l\u2019un l\u2019altra. Volevano evitare che una di esse guadagnasse la supremazia. Se questa realt\u00e0 diede inizialmente vita ad un fertile terreno di sviluppo e confronto comune, verso la fine del medioevo si trasform\u00f2 in una debolezza. Le ricche citt\u00e0-stato italiane inizialmente cercarono supporto in potenze straniere per bilanciare i pi\u00f9 potenti attori interni, come la Repubblica di Venezia, poi ne vennero sopraffatti. Le potenze straniere ebbero interesse e facilit\u00e0 nel conquistare le ricche citt\u00e0-stato italiane.<\/p>\n\n\n\n

Machiavelli, ed altri, avevano ben chiaro quale fosse il problema: l’Italia era ormai solo spazio di lotta, per le potenze straniere e locali. Non avevano per\u00f2 in mente una vera soluzione, se non quella di una generica federazione. Non vorrei per\u00f2 biasimare troppo i nostri antenati, pretendere che nemici secolari diventassero rapidamente dei nemici, anche di fronte al pericolo era difficile. Perlopi\u00f9 che questo avvenisse senza figure forti e piani precisi era praticamente impensabile.<\/p>\n\n\n\n

La resurrezione dell’idea di Italia<\/h2>\n\n\n\n

Dopo il rinascimento e le seguenti invasioni dell’Italia, la questione di una penisola unificata venne messa da parte fino al periodo del Romanticismo. Napoleone diffuse gli ideali della Rivoluzione Francese con le sue conquiste e spazz\u00f2 via vecchie tradizioni e realt\u00e0 esistenti. Anche dopo la sua caduta la nuova cultura e alcune nuove leggi rimasero.<\/p>\n\n\n\n

Questo sentimento fu abbracciato dal Regno di Sardegna-Piemonte<\/span>2<\/sup><\/a><\/span> che guid\u00f2 la creazione dell’Italia come stato.<\/p>\n\n\n\n

Bisogna osservare che il processo di unificazione fu esso stesso cruciale per la questione del popolo Italiano. Infatti mentre Mazzini (l’ispirato dell’unificazione) e Garibaldi (il combattente) aveva un’idea Romantica della nazione italiana, la dirigenza piemontese aveva un’idea medievale dell’Italia. Quando i Savoia pensavano all’Italia pensavano alla parte della regione geografica italiana che era stata parte del Sacro Romano Impero, ovvero il nord e il centro d’Italia. Inoltre concepivano l’idea come un mezzo per aumentare il proprio potere. Cavour, il primo ministro del Regno di Sardegna-Piemonte, invece aveva una visione Romantico-Liberale dell’Italia, come un solo mercato e un solo popolo, ma questo popolo era solo la parte educata e ricca della popolazione.<\/p>\n\n\n\n

Quest’ultimo aspetto \u00e8 il pi\u00f9 controverso dell’unificazione d’Italia. Infatti si \u00e8 passati una versione quasi agiografica dell’unit\u00e0 d’Italia, che esisteva ai tempi del Regno d’Italia, ad una molto critica, nel dopoguerra, che vedeva alcuni storici sottolineare come questo processo avesse coinvolto solo la borghesia, ovvero la classe medio-alta e che l’idea del popolo italiano non fosse condivisa dall’abitante medio. Questa visione era sostenuta soprattutto da una parte politica che vedeva la Repubblica, e la Resistenza, come vero momento di unificazione e nascita dell’Italia.<\/p>\n\n\n\n

Dopo la caduta del Comunismo si sta lentamente affermando una visione pi\u00f9 neutra e lontana da queste pesanti influenze politiche. Se \u00e8 vero che dal concetto di popolazione sostanzialmente venivano esclusi i ceti pi\u00f9 poveri questo era vero in Italia come in tutte le altre societ\u00e0 liberali, come ad esempio il Regno Unito. In parte per motivi culturali, dato che la maggior parte della popolazione era analfabeta e non poteva quindi partecipare alle discussioni per motivi puramente pratici. In parte questo era un profondo problema politico delle societ\u00e0 liberali che diede vita a reazione come Comunismo e Fascismo, i quali in termini contemporanei si direbbe erano pi\u00f9 populisti. La risposta democratica a questo problema liberale arriv\u00f2 solo nel dopoguerra, con la diffusione del suffragio universale e dell’alfabetizzazione.<\/p>\n\n\n\n

La nascita degli italiani<\/h2>\n\n\n\n

Nel periodo seguente all’unificazione ci furono molti conflitti interni, sia culturali che sociali, legati alla natura del nascente stato. Esistevano quindi veri problemi specifici dell’Italia, non legati a caratteri comuni di altre societ\u00e0 liberali. Altri stati, come la Germania, che venne unificata nello stesso periodo storico, ebbero anch’essi problemi, ma di natura diversa.<\/p>\n\n\n\n

Lo Stato Italiano fu all’inizio fortemente anti-cattolico e nazionalizz\u00f2 monasteri, scuole e altre propriet\u00e0 della Chiesa Cattolica. Ci\u00f2 creo disordini, specialmente nel meridione, sia per ragioni culturali sia poich\u00e9 la Chiesa era la sola istituzione che forniva assistenza sociale alle persone in povert\u00e0, che erano molte nel sud. Inoltre vi furono accuse di piemontesizzazione<\/em><\/span>3<\/sup><\/a><\/span> poich\u00e9 la burocrazia del Regno di Sardegna-Piemonte fu sostanzialmente importata nel resto del Paese, con risultati disastrosi nel Sud.<\/p>\n\n\n\n

Nel resto d’Italia, bench\u00e9 ci furono critiche e proteste anche altrove, il processo avvenne senza grandi problemi. Lo spostamento della capitale a Roma, nel centro d’Italia, pose fine ad ulteriori accuse di abusi dal Piemonte<\/span>4<\/sup><\/a><\/span>. La principale critica del resto del nord era legata alle istituzioni stesse piuttosto che al fatto che venissero dal Piemonte.<\/p>\n\n\n\n

In termini culturali il processo fu molto pi\u00f9 pacifico, non vi furono accuse di soppressione di tradizioni o dialetti locali. Bench\u00e9 i tre principali personaggi dell’unificazione: Mazzini, Garibaldi e Cavour venivano tutti dal Piemonte, subito la classe dirigente venne reclutata da tutte le altri parti del Paese, incluso il sud.<\/p>\n\n\n\n

Abbiamo gli Italiani<\/strong>!<\/h2>\n\n\n\n

Nonostante il progredire di questo processo, vi \u00e8 accordo che la diffusione di costumi e linguaggio comuni si concluse con la fine della Prima Guerra Mondiale, poich\u00e9:<\/p>\n\n\n\n

  1. Era una guerra nazionalistica di liberazione delle rimanenti terre del popolo Italiano ancora sotto il controllo Austriaco<\/strong>. Altre terre storicamente italiane<\/em> rimanevano sotto il controllo di Paesi limitrofi. E inoltre l’Italia perse del territorio dopo la Seconda Guerra Mondiale. Per\u00f2 la questione ha perso significato dopo la Seconda Guerra Mondiale, ecco perch\u00e9 si considera giustamente concluso<\/em> il processo dopo la Prima Guerra Mondiale, mentre le conquiste seguenti o le mancanze rimanenti sono considerate illegittime o insignificanti<\/li>
  2. Port\u00f2 a diffusi cambiamenti sociali e alla supremazia definitiva del linguaggio nazionale rispetto a quelli locali<\/strong><\/li>
  3. Port\u00f2 al primo conflitto sociale ed ideologico comune, vedi Biennio Rosso<\/a> e la nascita del primo effettivo partito politico in Italia, Il Partito Nazionale Fascista<\/strong>. La politica italiana della epoca liberale verteva principalmente su singoli dirigenti capaci di corrompere abbastanza persone da guadagnare il potere<\/a>, piuttosto che da comuni obiettivi politici. Gli stessi partiti politici non nacquero che dopo alcuni decenni. Ci furono vari partiti politica prima di quello fascista, ad esempio iI Partito Socialista Italiano. Ma tutti, per un motivo o per l’altro, non divennero mai delle efficaci forze politiche in grado di rappresentare effettivamente una popolazione di riferimento<\/li>
  4. La sua fine permise la conclusione del conflitto tra Papa e Stato Italiano<\/strong>. Alcuni danno credito al regime fascista per questo sviluppo, ma in realt\u00e0 il processo era iniziato prima della Guerra, fu interrotto da essa e dal caos sociale che ne segu\u00ec. Il regime fascista fu semplicemente il primo governo a poter approfittare della stabilit\u00e0 per concludere il processo<\/li><\/ol>\n\n\n\n

    In sintesi, la creazione del popolo Italiano \u00e8 sorta su di un’antica cultura comune, \u00e8 stato ispirato da un’idea Romantica e guidato da una classe dirigente educata che aveva valori condivisi, nonostante alcune differenze culturali.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

    L’etnogenesi degli italiani avvenne sostanzialmente in due fasi: una culturale, dell’aristocrazia e degli intellettuali, ed una politica, della gente comune. Queste due fasi sono collegate alla creazione della lingua italiana e alla sua diffusione. Il processo fu complesso anche perch\u00e9 l’Italia, come regione geografica, esiste dai tempi degli Antichi Greci1. Invece come concetto politico \u00e8…<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":813,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":"","wds_primary_category":0},"categories":[46,35,45],"tags":[9,146,145],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/768"}],"collection":[{"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=768"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/768\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/media\/813"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=768"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=768"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/tecnica.me\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=768"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}