I nomi di personaggi storici hanno sempre un certo fascino: ci portano a conoscere la realtà di tempi passati e sono spesso caricati di un significato come oggi non si fa più. Vale a dire, nessun leader dei tempi nostri si sceglierebbe un soprannome.
Quindi La pulzella di Orléans è una definizione importante, per quanto oggi sembri un po’ strana. Una parafrasi potrebbe essere La vergine di Orléans, dato che il termine pulzella identificava le giovani ragazze non sposate.
Ma l’aspetto più interessante è che questo appellativo sarebbe stato più vicino a quello usato ai suoi tempi piuttosto che Giovanna d’Arco, il nome usato oggi.
Giovanna stessa non ha mai sentito il nome Giovanna d’Arco. Come regola generale, nel XV secolo le persone usavano solo nomi propri, aggiungendo un nome di luogo (di residenza o origine) e solo raramente dei soprannomi. [..] Ella usava come nome «Giovanna la Pulzella» (Giovanna la Vergine). La Pulzella era il cognome che si era scelto; si gloriava di questo epiteto, dichiarando la castità un segno della sua missione.
[…]L’espressione «Vergine di Orléans» fece la sua prima apparizione nel XVI secolo. La prima grande biografia di Giovanna, quella di Edmond Richer, apparve nel 1630 con il titolo Histoire de Jeanne, la Pucelle d’Orléans (Storia di Giovanna, la Pulzella di Orléans).
Da Joan of Arc, Her Story,Régine Pernoud and Marie-Véronique Clin, p. 220
Quindi fu proprio Giovanna d’Arco a scegliersi la definizione di Pulzella. Solo alcuni secoli dopo qualcuno le aggiunse la parte di Orléans, per ricordare la sua vittoria più importante.