I veri dieci comandamenti

Il vangelo di questa domenica è uno dei più famosi pezzi della Bibbia, quello in cui Gesù afferma di non essere venuto a cancellare la legge di Mosé, ma a darne compimento.

Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.

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Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.

Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.

Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione.

In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!

Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.

E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.

Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re.

Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.

Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.

Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.

E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.

Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.

Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?

Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.

La considerazione che ha fatto oggi il nostro parrocco mi ha colpito. I comandamenti tradizionali sono in buona parte negativi1:.

  1. Non avrai altro Dio all’infuori di me.
  2. Non nominare il nome di Dio invano.
  3. Ricordati di santificare le feste.
  4. Onora il padre e la madre.
  5. Non uccidere.
  6. Non commettere atti impuri.
  7. Non rubare.
  8. Non dire falsa testimonianza.
  9. Non desiderare la donna d’altri.
  10. Non desiderare la roba d’altri.

Eppure Gesù parla al positivo: dice cosa fare, non cosa non fare. Questa è la sostanza, il centro del suo discorso, non è venuto ad abolire, ma a dare compimento. Il giusto comportamento non è semplicemente evitare di fare del male, ma fare del bene. Questo, perché oggi come allora, molti avevano un atteggiamento ispirato da fatta la legge, trovato l’inganno. Ovvero, dato che la legge letteramente dice solo di non uccidere basta che non faccia quello. E invece no, non basta, dice Gesù.

Il Cattolicesimo viene spesso accusato di essere una religione del no, cosa che non è fondamentalmente vera. Però è vero che molti aspetti fondamentali sono insegnati negativamente, violando pure lo spirito delle parole di Gesù. I comandamenti vengono insegnati per offrire una guida sommaria delle fede, ma prioo questa guida è errata!

Il parroco ha ipotizzato tre versioni positive:

  • Non uccidere -> Ama il prossimo tuo
  • Non rubare -> Rispetta i beni altrui
  • Non dire falsa testimonianza -> Dì sempre la verità

Mi chiedo come sembrerebbe una versione positiva dei dieci comandamenti.

  1. Riconoscerai l’unico Dio.
  2. Onorerai Dio.
  3. Ricordati di santificare le feste.
  4. Onora il padre e la madre.
  5. Ama il prossimo tuo come te stesso.
  6. Rispetta il tuo sposo.
  7. Rispetta i beni altrui.
  8. Dì sempre la verità.
  9. Ama il tuo sposo come vorresti essere amato.
  10. Rispetta ciò che hai.

Il punto di questa lista ovviamente non è di sostituire quelli ufficiali. Voglio dire supporterei il Papa che volesse farlo, ma io non sono il Papa, quindi non ho l’autorevolezza e l’ispirazione Divina per sostituirli. Però penso sia utile per ognuno pensare a come trovare una propria guida alla fede. Voi come scrivereste la vostra guida?

  1. In realtà ne esistono varie versioni leggermente differenti. Ad esempio, il numero 7 letteralmente dice non commettere adulterio. Comunque la sostanza è quella.

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