Vuoi saperne di più sulle truffe?

Internet ha create grandi opportunità, ma ha anche aumentato i pericoli. Per certi versi siamo tornati all’epoca del brigantaggio, quando i criminali potevano sbucare fuori su ogni strada e derubarti. E lo fanno per più di 41 miliardi di euro ogni anno (dati del 2021). Nei casi peggiori alcune persone perdono tutti i risparmi o arrivano al suicidio.

Nel mio piccolo voglio fare qualcosa per contrastarle e per questo ho creato un sito chiamato Vade Retro per raccogliere informazioni su truffe perpetrate online e in presenza.

Uno dei motivi che mi ha spinto a creare il sito è combattere la nefasta idea che solo anziani, ingenui e stupidi possano essere vittima di truffe. In realtà può capitare a tutti, è sufficiente avere a che fare con una situazione inusuale. I truffatori sfruttano il fatto che non possiamo riflettere attentamente su ogni cosa che facciamo, quindi a meno che ci sia qualcosa che riconosciamo come inusuale, accettiamo i fatti proposti come veri. Pertanto la più grande arma dei truffatori è la sorpresa. Vorrei provare a spuntare quell’arma, fornendo informazioni sulle truffe più comuni usate dai criminali.

Se avete suggerimenti e idee potete commentare su questo articolo o scrivermi tramite la pagina dei Contatti.

Iniziamo con una lista di indicatori di truffe:

  • Una storia contro il rasoio di Occam. Il rasoio di Occam è un principio per il quale la soluzione più semplice è quella giusta. Un tizio sconosciuto ti chiede dei soldi? Chiaramente ti sta fregando. Il truffatore induce la persona a compiere atti insoliti attraverso una storia ben raccontata. Lo scopo è impedire alla vittima di poter riflettere e di arrivare da sé alla conclusione più logica. Un tizio sconosciuto ti chiede dei soldi? C’è un motivo: tuo figlio ha bisogno di soldi e gli hanno rubato il telefono.
  • Urgenza. La creazione di un senso di urgenza impedisce di prendersi del tempo per riflettere su cosa possa accadere. Questa sensazione viene creata presentando un pericolo imminente.
  • Opportunità. Al malcapitato viene offerta un’opportunità irripetibile di guadagnare soldi facili, avvantagiandosi di uno sbaglio o dei temporanei problemi di qualcuno. Spesso unito ad una storia che induce all’urgenza per giustificare un’offerta troppo buona per essere vera.
  • Vergogna. Il truffatore può creare situazioni che generano vergogna, ad esempio inducendo la vittima a mandare foto intime, o sfruttarne di esistenti, ad esempio carpendo informazioni e minacciando di diffonderle. Un esempio di questo secondo caso è per esempio rivelare a familiari che la vittima è omosessuale o che tradisce il proprio partner.
  • Contraddizioni. Il truffatore spesso non riesce tenere a mente tutti i dettagli della menzogna e quindi si confonde o magari è consapevole di aver cambiato versione, ma lo fa per estrarre più soldi. Ad esempio, ti dice di essere tuo figlio e di aver bisogno di soldi per il biglietto del treno, perché lo hanno derubato, e ti chiede 300€. Quando glieli dai, ti dice che in realtà ha bisogno di aiuto per l’affitto, ma si vergognava a dirtelo prima, e ti chiede 1000€.
  • La tua debolezza. Nelle truffe continuative, come quelle romantiche, il truffatore o è personalmente un esperto di persone oppure segue un vero e proprio canovaccio preparato da professionisti per sfruttare la tua debolezza. Ad esempio, se cerchi un investimento ad altro rendimento tenterà di dirti che sei un codardo se dici che vuoi trattenerti e non rischiare tutti i tuoi risparmi. Se invece cerchi una storia romantica si appiglierà alla tua empatia e bontà.

Lascia un commento