La geografia italiana non è ottimale per costruire grandi città. Per non dire che è pessima. Pensateci:
- Torino è schiacciata tra un fiume, montagne e colline
- Per costruire Milano in una buona posizione hanno dovuto deviare il corso di un fiume
- Roma è stata costruita su sette colli
- Napoli è costruita vicino a un vulcano attivo
E questi erano i luoghi migliori dove costruire delle città, immaginatevi le alternative!
Nonostante questa situazione, viene da chiedersi perché costruire una città sull’acqua, Venezia, che sta letteralmente affondando. Premesso che la città affonda per colpa di interventi recenti, sorprendentemente questa sua inaccessibilità era un vantaggio. D’altronde Venezia raggiunse 1 milione di abitanti e un tempo fu una delle più grandi città del mondo.
La città fu costruita sull’acqua a causa di Attila.
Nel 451 invase la Francia, ma fu sconfitto da un’alleanza di Visigoti, Romani e altri alleati alla Battaglia dei Campi Catalunici.
L’anno successivo decise di invadere l’Italia, perché i Romani controllavano l’Italia, mentre i Visigoti controllavano la Francia. Egli comprese che i Romani avrebbero nuovamente aiutato i Visigoti, se avesse attaccato quest’ultimi, ma i Visigoti non avrebbero aiutato i Romani, se avesse attaccato l’Italia.
Attila quindi invase il nord d’Italia e devastò molte città, la più importante delle quali fu Aquileia, città importante per il suo ruolo nella Chiesa Cattolica del tempo.
La città era una delle più grandi d’Italia, ma non si riprese mai più. Coloro che scamparono alla distruzione fondarono Venezia, perché pensarono, correttamente, che in simili tempi tormentati la geografia del territorio avrebbe offerto una protezione migliore che dei semplici muri fortificati, i quali dovevano essere ben difesi da un valido esercito.
Fabio
18 Dicembre 2023 - 02:20 ·Molto sintetico ma esaustivo!! Rispetto a tanti storici che spesso sono troppo prolissi!! Almeno così si capisce subito il problema- poi naturalmente se si vuole approfondire una persona può farlo tranquillamente studiando su libri o ricerche scientifiche