L’impatto dell’Olocausto

L’Olocausto è stato un fenomeno che ha avuto un fondamentale impatto nella recente storia dell’umanità. In questo articolo parliamo di un solo aspetto: il suo impatto sulla popolazione ebraica. Non voglio certo suggerire l’idea che i numeri siano esaustivi nello spiegare un fenomeno, ma sono un punto di partenza per inquadrare un fenomeno, come visto in un precedente articolo sul regime più mortifero di tutti.

Sergio Della Pergola è il più importante demografo sulla popolazione ebraica. Egli ha stimato che senza l’olocausto ci sarebbero 32 milioni di ebrei, invece di circa 161.

Se non fosse per l’Olocausto ci sarebbero circa 32 milioni di ebrei invece degli attuali 13 milioni […]

«L’Olocausto diede un colpo mortale in particolare agli ebrei dell’Europa orientale a causa della loro distribuzione per età particolarmente giovane, e specialmente il numero di bambini2. Questo portò a un significativo danno a lungo termine. Le ramificazioni quantitative sono molto maggiori di quelle che pensiamo»

[…]

Della Pergola dice che un altro risultato demografico dell’Olocausto è l’abbassamento numero relativo di ebrei nel mondo. «Al momento, la percentuale di ebrei nel mondo è costantemente in declino. Prima dell’Olocausto, il tasso era di 8 ebrei per mille persone; oggi è di 2 per mille persone».

Fonte: How Many Jews Would There Be if Not for the Holocaust?
  1. L’articolo è del 2009 e parla di 13 milioni, ma varie altre fonti parlano di un numero attuale tra 14 e 18. Le stime degli ebrei attuali variano in base a chi si considera ebreo oltre alla naturale evoluzione demografica nel corso degli anni
  2. Cioè la loro popolazione era molto giovane perché gli ebrei dell’Europa orientale avevano molti figli, quindi questi figli avevano il potenziale di avere molti figli a loro volta

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