Perché molti hanno appoggiato lo Stato Islamico?

C’è una questione di fondo molto interessante sullo Stato Islamico (ISIS). Ma è una questione che riguarda più in generale tutti i regimi considerati malvagi dai più. Cosa spinge molte persone a sostenerli? Perché indubbiamente questi regimi sono stati supportati da centinaia di migliaia di persone. Non si è trattato solo di un piccolo manipolo di violenti e facinorosi, come taluni vogliono far credere.

Come in passato è accaduto per il caso di Nazismo, Fascismo e Comunismo è iniziato tutto da un piccolo gruppo, ma gli storici sono concordi nel sostenere che questi regimi hanno raggiunto un vasto sostegno. Non bisogna avere remora di dire che questo è accaduto, o sarebbe accaduto, con il tempo, per lo Stato Islamico. É interessante capire perché.

Un’ideologia attraente per i musulmani

Il primo fatto da osservare è che l’ideologia islamica era attraente, per la popolazione di riferimento. La maggior parte degli abitanti di Iraq e Siria trovarono l’ideologia della ISIS era perlomeno accettabile. Anche se la maggior parte dei musulmani potrebbe aver provato un certo senso di sconforto per le violenze di massa ed i soprusi compiuti sui non musulmani, li ritenevano comunque accettabili. Dopo tutto l’ideologia islamica permetteva una “facile” via di uscita, la sottomissione totale al regime.

Molti giornalisti propugnarono l’idea della falsità di questa interpretazione dell’Islam, usando l’espressione il cosiddetto Stato Islamico. In realtà la storia islamica è piena di simili regimi che propugnano una versione pura e dura dell’Islam. La storia rivela numerosi cicli di regimi islamici più tolleranti, seguiti da regimi più integralisti.

Ad esempio, si parla spesso erroneamente dell’illuminato e tollerante regime islamico della Spagna. Infatti alla tollerante dinastia degli Almoravidi segui la durissima dominazione degli Almohadi, che forzò alla conversione ebrei e cristiani, e sterminò chi non lo fece.

La stessa idea del Califfato venne spesso ridicolizzata come una sorta di invenzione dell’ISIS, come se invece non fosse una millenaria figura dei regimi islamici.

Il problema fondamentale è che lo stesso Maometto ebbe momenti di tolleranza seguiti da momenti di intollerenza. Questo è il vero motivo per cui i regimi di integralisti sono così frequenti nella storia islamica. Essi hanno una pretesa del tutto legittima di richiamarsi ad un’interpretazione millenaria dell’Islam, supportata, a tratti, dallo stesso Maometto.

Negare questa realtà storica, non fa altro che rendere impossibile affrontare il problema.

Lo Stato Islamico esiste ancora

Un aspetto inquietante di questa smemoratezza giornalistica è che lo Stato Islamico in realtà esiste da decenni ed è ancora in salute. Solo che si chiama Arabia Saudita, sostenuta dal Wahhabismo:

Nel 1901, Abdul-Aziz Ibn Saud, un discendente di quinta generazione di Muhammad ibn Saud, iniziò una campagna militare che portò alla conquista della maggior parte della penisola arabica e alla fondazione dell’attuale Arabia Saudita, dopo il collasso dell’Impero Ottomano. Il risultato che difese la visione dell’Islam basata sulle idee promulgata da Muhammad ibn Abd al-Wahhab non fu senza spargimento di sangue, poiché durante la sua ascesa furono eseguite 40 000 pubbliche esecuzioni e 350 000 amputazioni (enfasi mie).

Questa è la stessa ricetta seguita dello Stato Islamico.

Ordine

Il secondo aspetto interessante è anche la stessa condizione di base: il caos. Il periodo del collasso dell’Impero Ottomano è stato certamente un periodo di incertezza e drastici cambiamenti sociali e politici nell’Arabia Saudita. In particolare la nascita dell’Arabia Saudita si inserisce anche nel movimento di rivolta araba contro i turchi (che arabi non sono).

Inutile dire che vi erano caos e disordinia in Siria, nel mezzo di una guerra civile, e in Iraq, che soffre da più di un decennio di violenza settaria.

In situazioni come queste, un gruppo che promette di stabilire un governo che ha letteralmente una perfezione divina e una stabilità senza fine ha ovviamente una certa attrattiva. A maggior parte quando:

  • esiste un esempio di successo
  • vari altre forze hanno dimostrato di non essere capaci di imporre l’ordine

Bisogna ricordare che l’ISIS non è stata la prima scelta né in Siria, né in Iraq. Per molte persone è stata semplicemente l’ultima alternativa rimasta. In misura minore questo si è visto anche in Paesi europei, che hanno vista l’ascesa di partiti estremisti poiché alcune persone vedono una mancanza di vere alternative. In alcuni casi l’estremismo dei partiti è stato esagerato, ma esistono veri casi preoccupanti come Alba Dorata (fortunatamente oramai in declino).

L’ordine potrebbe non essere il bene supremo, ma è il bene fondamentale. O per dirla più brutalmente, è difficile andare a lavorare se temi che qualcuno stermini la tua famiglia. Quando si giunge ad una situazione del genere, supporterai chiunque abbia un ragionevole possibilità di ristabilire l’ordine, qualche che ne sia il costo.

Lo Stato Islamico non è stato un’eccezione, estranea alla storia dell’Islam. Al contrario è stato un governo in linea con la storia islamica, come molti altri ci sono stati in periodi di crisi. Ciò è doppiamente preoccupante: in primo luogo è ragionevole attendersi che accadrà ancora. In altri periodi di crisi e confusione le nazioni islamiche sono particolarmente inclini a cercare una soluzione nella versione purificatrice e intollerante dell’Islam. Il secondo luogo anche se accade più raramente altrove, comunque accade. Lo sappiamo bene noi italiani, che siamo stati fieramente fascisti.

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